tradimenti
Una telefonata inaspettata. Parte 1.

16.06.2025 |
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"Ha un fondoschiena meraviglioso..."
Sono le 9:00 del mattino. Ho appena accompagnato mia moglie dalla parrucchiera con l'auto. Non appena scesa dall'auto, mi ha ricordato che verso le 11:30 devo andarla a prendere. Nel frattempo, mentre torno a casa, penso a quella donna di 35 anni più giovane di me, che conosco da due anni. Il suo nome è Vanessa (nome di fantasia), una donna bellissima, in forma, con un carattere un po' particolare, ma va bene così. In tutte le stagioni, lei indossa sempre fuseaux attillati che mettono in evidenza le sue forme. Pur essendo automunita, va sempre a lavoro a piedi. Ha un fondoschiena meraviglioso. Non posso fare a meno di guardare il suo sedere quando la incontro, e ogni volta penso che le manchi solo la parola; il suo modo di muoversi, con il dondolio delle sue natiche toniche, evoca in me sensazioni indescrivibili e desideri intensi. Ho escogitato vari modi per incontrarla. Oggi pomeriggio ci proverò di nuovo e, dopo una breve chiacchierata, le proporrò il solito passaggio in auto per raggiungere il posto di lavoro. Lei ha sempre accettato volentieri il passaggio. Ogni volta, quei 15 minuti sembrano durare pochissimo. Ma torniamo un po' indietro nel tempo. Meno di un mese fa, verso le 17, ricevetti una telefonata da una signora che conosco da tanto tempo.La signora è la zia di amici miei d’infanzia. Il destino ha voluto che la conoscessi bene solo per motivi di lavoro dal lontano 2010, essendo una cliente dell'azienda per cui lavoro. Abbiamo instaurato una bellissima amicizia. Lei è una donna di 78 anni, in pensione, ed è vedova. Il marito è venuto a mancare molto presto dopo il loro matrimonio, in giovane età. Non ha figli e non si è mai risposata; a quanto ne so, non ha mai frequentato altri uomini. La Signora frequenta molto la chiesa e quelle associazioni per varie attività, compresi i viaggi di diverso genere.Ma parliamo della telefonata.
Si discute di molte cose. Le chiedo di questa telefonata, poiché le nostre conversazioni sono caratterizzate dal rapporto di fiducia che abbiamo instaurato in questi anni nel contesto lavorativo.
Premetto, vista l'età, che è ancora una bella donna e stupisce che non abbia cercato o trovato un altro uomo al suo fianco.In compenso, lei ha molte amicizie femminili ed è sempre sola. Infatti, mi confida al telefono che voleva solo parlare. Intuisco la sua solitudine. Con l'arrivo dell'estate, mi invita a prendere un caffè. Ci lasciamo con la promessa di vederci per il caffè. L'indomani le mando un messaggio dicendo che sono disponibile per il caffè. Lei, con una banale scusa, poiché stavano iniziando dei lavori a casa sua, non è disponibile. Cavolo, capisco che sono stato invadente e precipitoso. Passano una ventina di giorni abbondanti e le mando questo messaggio: 'Buongiorno Pina (nome di fantasia).'
Lei mi risponde così: 'Il muratore ha avuto un infortunio, quindi ha rinviato i lavori a casa. Se volevi un caffè, me lo potrebbe offrire volentieri nel bar sotto casa sua.'
Io provo un grandissimo imbarazzo.
Penso sicuramente che, agli occhi di Pina, sono passato per uno che pensa solo a una cosa.Mi riprendo e le scrivo: Buonasera Pina... ho appena letto il messaggio. Tranquilla, non è per il caffè... volevo sapere come stai?Spero bene? Non voglio sembrare invadente o altro. Comunque, se hai bisogno di parlare o di qualsiasi altra cosa, anche per telefono, sono sempre disponibile. Ti auguro una buona notte.
Finisce tutto qui. Penso che almeno ho salvato la faccia e vado a dormire.
Sono passati tre giorni. È la mattina e ho appena accompagnato mia moglie dalla parrucchiera.Appena entro in casa, mi telefona Pina e mi chiede se in quel momento fossi libero per un caffè al bar. Dico di sì. Dopo circa un quarto d'ora, arrivo al bar. Mi premuro di parlare con il barista per chiedere della signora in questione e cosa prende di solito. Pago in anticipo un cornetto e due caffè, per galanteria nei confronti di Pina. Non passano alcuni minuti e arriva Pina. Facciamo colazione e subito dopo mi ringrazia, imbarazzata, per il gesto che ho fatto nei suoi confronti, ovvero averle già pagato la colazione. Io rispondo che non c'è problema, è stato un piacere.
La accompagno all'auto per poi salutare Pina, e inavvertitamente con il dorso della mia mano le sfioro un seno. Imbarazzato, le chiedo scusa. Lei mi risponde di non preoccuparmi e di stare tranquillo; anzi, le è piaciuto molto il mio gesto sul suo seno. Mi confida che da molto tempo cercava questo da me.
Io esclamo: 'Davvero? Allora posso toccare?'
Pina mi risponde: 'Non qui davanti alla gente, è meglio a casa mia.'
Le ricordo dei lavori a casa sua.
Lei mi conferma, rassicurandomi che sono stati rinviati e che non c'è nessuno.
Ci precipitiamo entrambi, ognuno con la propria auto, a casa sua.
È un momento magico...!!!! Sembra che lo spazio si sia ristretto e il tempo si sia fermato....!!!!
Non penso più a nulla. Penso solo a Pina. Entriamo a casa sua e, mentre lei chiude la porta, mille sensazioni mi attraversano. Lei mi fa accomodare qualche passo più avanti. Si gira in modo naturale, si avvicina a me e inizia a baciarmi. Il bacio mi fa entrare in estasi... Non so quanto tempo sia durato. Nel frattempo, con una mano, le accarezzo un seno. È flaccido, ma sarà il reggiseno o i vestiti, e mi sembra ancora sodo; ha una sua ragione, per la sensazione che provo nel toccarlo.Poi lei mi prende la mano e mi porta nella sua stanza da letto. Pina ed io, senza parlare, ci accomodiamo. Incomincio a spogliarmi e a riporre i miei vestiti su una sedia un po' distante dal letto. Anche lei si spoglia e ripone i suoi vestiti sopra un grande comò, poi si siede sul letto ad aspettarmi. Capisco lì che lei non è solo una bella donna, ma che ha qualche ruga molto vistosa dovuta, naturalmente, all'età.Pina ha un fisico, sì, con una pelle molto scura e una certa mancanza di elasticità e compattezza. Ma ha comunque il suo fascino. Notai subito, mentre si spogliava, la discreta tonicità del suo corpo, come ad esempio i suoi seni, che alla vista sono ancora sodi come quelli di una donna più giovane.
In generale, il suo fisico apparente flaccido in alcune parti, come braccia, addome e gambe, dà la sensazione, ad esempio, di quando si mangia un'albicocca matura con la sua polpa e la sua pelle, facendo gustare la sua prelibatezza. L'albicocca, insieme alla polpa, fa sentire la pelle come diciamo qui da noi in siciliano... 'arrapata'. Mi dava una bellissima sensazione di tonicità che faceva salire alle stelle la mia eccitazione. Ero in un vortice sensuale mai provato. Naturalmente, i miei occhi vagavano lì... sia sui seni che sul sedere; per quanto un po' flaccidi, ma tonici, mi facevano eccitare. Mentre lei era seduta sul letto, io mi avvicinai, già duro e bagnato, con le gambe divaricate davanti a lei. Lei, con grande maestria, mi masturba e lo prende avidamente in bocca. È bellissimo, ma dura poco! Sì, avete capito bene!
Le confido che fra poco devo andare a prendere mia moglie dalla parrucchiera.
Lei, con una voce angelica e rassicurante, mi prende per mano e mi porta in bagno.
Si lava la faccia mentre io sono totalmente impietrito e imbarazzato.
Delicatamente, mi fa accomodare nel bidet davanti al rubinetto.
Mentre apre l'acqua del bidet, inizia a lavarmi davanti con una mano e con l'altra accarezza le natiche del mio sedere.
Pina si avvicina a me e mi sussurra nell'orecchio che capisce che ho intenzione di andare a prendere mia moglie. Mi dice di non preoccuparmi se sono stato veloce.
Hai un bellissimo corpo è bel attrezzo in mezzo alle gambe.
Le è piaciuto molto il sapore del mio seme cremoso.
Lei si aspetta sempre un messaggio o una telefonata da parte mia per un caffè a casa sua per continuare. 🐷👿
CONTINUA.......🐷👿
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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